Domenica 27 aprile, sulla terra rossa dell’ovale di Lonigo si è aperta la stagione del Flat Track tricolore, con Campionato italiano e Trofeo Dust & Fun abbinato. In gara, i piloti dell’italiano nella classe unica 450 cc affiancati da quelli del Dust, suddivisi nelle categorie Modern, Rookies, Thunderbike e Sunday Cup.
Da segnalare, per questo 2025, il passaggio di diversi piloti dal Dust & Fun al Campionato italiano, una crescita naturale che ha arricchito notevolmente le fila della classe “Pro”, che sull’ovale vicentino ha contato 19 iscritti, quasi il doppio rispetto a ciò che era fino ad un paio di anni fa. Per contro, si è svuotata la Modern del Dust & Fun, di fatto una classe 450 di livello intermedio; comunque, la Rookie ha visto al via un nutrito gruppo, così come la Thunderbike.
La prima prova del Campionato italiano Flat si è risolta con la vittoria di un Daniele Tonelli in grande forma, sempre in sella a TM, capace di partire bene e condurre le danze per gran parte della finale, tenendo sempre qualche metro di vantaggio tra sé e gli inseguitori. È stato in effetti alle sue spalle che s’è visto lo spettacolo, con una bella lotta a tre per il secondo e il terzo gradino del podio tra Emanuele Marzotto, in gara per l’occasione su KTM del team VFR, Tati Mercado su Honda e l’ex campione del mondo Gerard Bailo su Zaeta. L’ha spuntata il pilota di casa Marzotto, per un soffio su Mercado, con Bailo giù dal podio.
Quinto, ma quarto come punteggio in quanto Bailo, straniero, è trasparente per il Campionato, Giacomo Bossetti, davanti ad un Kevin Corradetti sottotono al debutto sulla Yamaha del team Di Traversi di Marco Belli. Il pilota marchigiano ha mostrato come sempre velocità da riferimento, ma in finale non è scattato bene e ha compiuto diversi errori nel tentativo di recuperare. Hanno completato la top 10 Michele Guerra, settimo, il debuttante Daniele Tuzi, ottavo, Stefano Casiraghi, nono, e Alex Dalla Valle, quest’ultimo capace di vincere una batteria davanti a Tonelli e Bailo.

Tra le categorie del Dust & Fun s’è vista una gran battaglia durata tutto il giorno soprattutto il classe Thunderbike tra le Rotax di Sami Panseri e Carlo Pettinato. I due si sono spartiti le batterie, due vittorie e due secondi posti ciascuno, e non hanno fatto che incrociare le traiettorie per gli 8 giri della finale. La questione si è chiusa solo al penultimo giro, con il sorpasso vincente di Panseri su Pettinato, comunque soddisfatto della seconda piazza su una moto costruita durante l’inverno da Mark Racing. Sul terzo gradino del podio Simone Zani su Honda Dominator.
La classe Modern contava al via solo tre piloti, Davide Maran, Gioele Compri e Alessandro Giuzio, giunti al traguardo in quest’ordine. Per la carenza di iscritti, Modern e Street Legal, il monomarca Royal Enfield, hanno corso assieme, con Pettinato che s’era inserito stabilmente in terza posizione pur in sella alla poco potente Scram 411, ma che è rimasto senza benzina a metà della finale.
Decisamente più interessante la Rookie, con 8 piloti partecipanti. A spuntarla è stato Alessandro Mantia, su KTM 450, davanti ad Alessandro Zappi, su Ducati bicilindrica, e a Simone Zanchetta, sulla singolare BMW G 450 X preparata da flat. Nella Sunday Cup, la vittoria è andata a Nicola Ruggiero.
L’appuntamento è ora per domenica 22 giugno, quando le serie italiane di Flat Track si ritroveranno per la seconda gara sull’ovale Tre Ponti di Ravenna, gestito dal Motoclub Ravenna.