Il Campionato del Mondo di flat track 2025 si apre con la gara italiana di Terenzano, sull’ovale in terra chiara alle porte di Udine. Domenica 25 maggio i piloti da tutto il mondo, non solo Europa ma anche Argentina e Stati Uniti, sono accolti da un pubblico numeroso, per gli standard italiani (peraltro ottimo il lavoro del Motoclub Olimpia di Terenzano nella promozione dell’evento), e da una tiepida giornata primaverile, che fa seguito in realtà ad un sabato piovoso. Le condizioni sono ideali, temperatura non troppo elevata e fondo sempre in ottimo stato.
La gara si apre con la prima batteria vinta da Sammy Halbert, campione in carica e al debutto sulla Husqvarna preparata dal team italiano OMT, seguito dal giovane austriaco Max Hellmann che parte al comando e fa sudare non poco Halbert prima di cedere la posizione. Terzo è Svedik con Kevin Corradetti, primo italiano, quarto. La seconda batteria vede la vittoria di un outsider, il tedesco Marius Kircher, al via solo grazie all’infortunio dello sfortunato connazionale Christian Stange che gli lascia il posto. Bene la prima uscita anche per Krajčovič, primo su Tonelli e Janoušek.
Il secondo round di heat assegna subito 7 punti a Ondřej Svědík, ancora 6 a Hellmann e 5 a Kircher, poi s’impone Halbert con Bailo secondo e Giacomo Bossetti terzo. A terra Krajčovič, che si rialza in fretta e che con un recupero furioso rimonta fino a guadagnare 3 punti. La terza batteria del secondo giro è finalmente di Corradetti, che concretizza la velocità mostrata nelle libere, quando aveva fatto segnare il miglior tempo.
Il terzo giro di batterie vede le affermazioni di Bailo, sul consistente Kircher e su Van Meer, di Krajčovič, su Tonelli e Svědík, e dell’inarrestabile Halbert, finora a punteggio pieno. Per Sammy arriva un mezzo stop solo nella quarta heat, quando viene penalizzato per un movimento in griglia di partenza. Parte indietro e recupera fino alla quarta piazza in una batteria vinta da Krajčovič. Le ultime due uscite assegnano 7 punti a Ohorodnik, risultato inatteso dopo due zeri e un 1 per l’ucraino, e a Svědík.

La classifica momentanea della prima prova del Campionato del Mondo di flat track 2025 vede al comando Sammy Halbert con 25 punti, seguito da Ervin Krajčovič e Ondřej Svědík con 24, da Tonelli con 22 e da Corradetti con 20. Hanno accesso diretto alla finale anche Bailo, Hellmann, Kircher, Janoušek e Bossetti.
La Last Chance, solo 5 giri, vede una bella lotta per la prima piazza contesa da Markus Jell, che vincerà, Santiago Arangio e Michele Guerra, partito al comando. Tra questi la spunta Arangio, mentre Guerra, alla prima partecipazione mondiale, si ferma ad un passo dalla Finale.
La batteria Finale si apre con il dramma: Sammy Halbert, primo a scegliere la casella, si muove di pochi centimetri prima dello spegnersi del semaforo e viene spedito a partire dalla penalty lane. Decisione dell’arbitro che fa discutere, ma tant’è. Ne approfitta Svědík che ha lo spunto migliore di tutti e guida i primi giri, dietro di lui vicinissimi Krajčovič e Tonelli, terzo dopo aver sorpassato Corradetti. Halbert si getta in una rimonta disperata che lo porta fino al sesto posto, dietro anche a Bailo su Zaeta, ma è il terzetto di testa a dare spettacolo.
Tonelli predilige la linea stretta, mentre Krajčovič continua a cercare velocità all’esterno, Tonelli riesce a passare Svědík e conduce per un giro ma poi è il Campione del Mondo 2023 a passare entrambi. Una lotta sempre corretta e molto spettacolare che si conclude in anticipo di due giri per l’incidente tra Bailo e Corradetti, con quest’ultimo escluso. I risultati della prima gara del Campionato del Mondo di flat track 2025 vedono la vittoria di Ervin Krajčovič su KTM, secondo è un magnifico Daniele Tonelli su TM, terzo è Ondřej Svědík ancora su KTM.

Gerard Bailo è confermato quarto davanti ad Halbert, Hellmann, Kircher, Arangio, Janoušek, Jell e Bossetti, quest’ultimo incapace di concretizzare la buona velocità mostrata nelle heat. Ultimo della Finale, a causa della squalifica, Kevin Corradetti.
Gli altri italiani, tutti al debutto assoluto nel FIM Flat Track, sono Michele Guerra, buon 13° con 11 punti e due quarti come migliori risultati, Alex Dalla Valle, iscritto come wild card e 18° a fine giornata, e Stefano Casiraghi, 24° classificato con un bottino di 4 punti. Per lui, gara conclusa con qualche giro d’anticipo a causa dell’incidente con Kircher all’inizio dell’ultima batteria.
Tra i protagonisti sono mancati i forti inglesi Tim Neave e Jack bell. Il pilota Yamaha è partito con un terzo posto nella prima batteria, ma nella terza è stato protagonista di un errore che lo ha mandato contro le barriere e che per miracolo non ha avuto conseguenze davvero serie. Per lui un problema non meglio specificato ad un ginocchio, ma soprattutto un guasto alla moto che non gli ha permesso di schierarsi in last chance. Sotto tono anche Bell, con un secondo posto nella seconda heat come unico acuto. Un in bocca al lupo va invece al giovanissimo finlandese Saku Purtilo, partito forte nelle prime batterie ma poi caduto e investito da Van Meer nella quarta uscita; per lui la giornata si è conclusa al pronto soccorso di Udine fortunatamente senza gravi infortuni.
Concludiamo con un plauso alla federazione internazionale per il lavoro di comunicazione che finalmente è stato intrapreso per promuovere il Campionato del Mondo di flat track, con un canale Instagram dedicato e attivo e la trasmissione in diretta streaming gratuita di tutte le gare. Quello che ci vuole per dare una spinta ad uno sport che in Europa è una nicchia, ma che ha grande potenziale.